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Peste Suina Africana 2015-2017 - Misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati".

Modalità di presentazione della richiesta ad esercitare la caccia grossa in deroga nella zona infetta per il selvatico.

Scadenza 30 luglio 2017

Elenco dei Comuni interessati


L’Unità di Progetto Regionale ha approvato con determinazione n. 9 del 7.06.2017 il Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati".

I cacciatori, comunque organizzati interessati ad esercitare la caccia grossa in deroga nella zona infetta per il selvatico devono trasmettere apposita richiesta al Servizio Veterinario della ASSL competente per territorio. Fanno parte delle zone infette del selvatico i seguenti Comuni:

ASSL SASSARI
Anela, Ardara, Benetutti, Bono, Bonorva, Bottidda, Bultei, Bulzi, Burgos, Cargeghe, Castelsardo, Chiaramonti, Codrongianos, Erula, Esporlatu, Florinas, Illorai, Ittireddu, Laerru, Martis, Mores Muros, Nughedu San Nicolo', Nule, Nulvi, Osilo, Ossi, Ozieri, Pattada, Perfugas, Ploaghe, Santa Maria Coghinas, Sedini, Sennori, Tergu, Torralba, Tula, Valledoria.

ASSL ORISTANO
Laconi.

ASSL OLBIA

Ala' Dei Sardi, Berchidda, Budduso', Budoni, Loiri Porto San Paolo, Monti, Oschiri, Padru, San Teodoro, Olbia.

ASSL CAGLIARI
Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Sadali,Serri, Seulo, Villanova Tulo.

ASSL NUORO
Aritzo, Belvi,Bitti, Bolotana, Bortigali, Desulo, Dorgali, Fonni, Gadoni, Galtelli, Irgoli, Lei, Loculi, Lode', Lula, Mamoiada, Meana Sardo, Oliena, Onani, Onifai, Orgosolo, Orosei, Orune,Osidda, Posada, Silanus, Siniscola, Tiana, Tonara, Torpe, Austis, Gavoi, Ollolai, Olzai, Oniferi, Orani, Orotelli, Ottana, Ovodda, Sarule, Sorgono, Teti, Lodine.

ASSL LANUSEI
Arzana, Bari Sardo, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Girasole, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Lotzorai, Osini, Seui, Talana, Tortoli', Triei, Urzulei, Ussassai, Villagrande Strisaili.

Da questa stagione venatoria, ai fini di una semplificazione delle procedure, è inoltre, consentito anche il rinnovo dell’autorizzazione rilasciata nell’annata precedente purché non siano mutati i requisiti fondamentali, come precisato all’art. 5.1.4. Gli unici elementi che possono mutare, senza che ciò pregiudichi il rinnovo, sono i componenti della compagnia che devono essere, se diversi, indicati nell’elenco di cui all’Allegato 3 al suddetto Provvedimento.

Le istanze per ottenere una nuova autorizzazione o il rinnovo di una precedente, devono essere inoltrate improrogabilmente entro il 30 luglio di quest'anno, al Servizio Veterinario di Sanità Animale competente per territorio che le trasmette all'Ispettorato del Corpo forestale competente per territorio per il parere di competenza.
Il cacciatore referente e il sostituto delegato, in caso di sostituzione, per l’esercizio della caccia al cinghiale garantiscono il rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel suddetto provvedimento per ciò che attiene la zona infetta, in particolare:
a. su tutti i cinghiali abbattuti deve essere effettuato un campione di siero, di milza e di diaframma e la compilazione dlla scheda di invio campioni per le opportune indagini di laboratorio:
b. sino all’esito delle analisi, la custodia della/e carcassa/e del/dei cinghiale/i abbattuto/i e delle altre parti che non siano state già distrutte con metodi in grado di disattivare il virus. Le mezzene dei cinghiali abbattuti non possono essere sezionate fino all’arrivo dell’esito degli esami sierologici, favorevole al consumo. Le mezzene devono essere appositamente contrassegnate con marche auricolari inamovibili, individualmente identificate (la marca auricolare va apposta su ciascun padiglione auricolare del cinghiale immediatamente dopo il suo arrivo nel locale di cui l’art. 5.1.2, lett. b). In deroga alla modalità sopra descritta, i Servizi veterinari possono autorizzare, verificate le condizioni di cui all’art. 5.1.2, altre modalità compatibili di conservazione.
Nei macroareali non infetti da PSA i cacciatori, comunque organizzati, individuano e comunicano, improrogabilmente entro il 30 settembre di ogni anno, ai Servizi di sanità animale che trasmettono all'Ispettorato del Corpo forestale competente per territorio e all’Agenzia Laore, che ne detengono apposito elenco, l’Allegato 2 che contiene le indicazioni di cui all’articolo 3, comma 2 al suddetto Provvedimento.
Nei macroareali non infetti da PSA, i cacciatori procedono al prelievo di un campione di diaframma su tutti gli animali abbattuti al fine della ricerca della Trichinella (si rammentano le disposizioni di cui al Decreto dell’Assessore Igiene e Sanità n. 31 del 14/10/2013, dove è fatto obbligo di sottoporre sistematicamente a campionamento le carcasse dei cinghiali) e di un campione di siero dei cinghiali abbattuti per l’esame sierologico per la PSA.

DOCUMENTI INFORMATIVI E MODULI
Allegato 1 La Nuova delimitazione zona infetta selvatico[1].pdf
Allegato 2 Territori liberi.doc
Allegato 3 Scheda comunicazione cacciatori.doc
Allegato 4 scheda invio campioni.doc
Fac simile Domanda richiesta caccia in deroga 2017.pdf
Fac simile Domanda rinnovo autorizzazione caccia in deroga 2017.pdf
Procedura autorizzazione caccia in deroga.pdf

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