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Sciopero di venerdì 23 febbraio: alcune sigle sindacali revocano la loro partecipazione

L'Ats Sardegna informa la cittadinanza che, come comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione Pubblica, le organizzazioni sindacali ANAAO ASSOMED, CIMO, AAROI-EMAC, FP CGIL MEDICI E DIRIGENTI SSN, FVM Federazione Veterinari e Medici, FASSID (AIPAC-AUPI-SIMET-SINAFO-SNR), CISL MEDICI, FESMED, ANPO-ASCOTI-FIALS MEDICI, COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE AREE CONTRATTUALI MEDICA E VETERINARIA UIL FPL, hanno revocato lo sciopero nazionale di 24 ore proclamato per domani, venerdì 23 febbraio 2018, del personale appartenente alla dirigenza medica, veterinaria, sanitaria, professionale, tecnica ed amministrativa del Sistema Sanitario Nazionale, ivi compresi IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico), IZS (Istituti Zooprofilattici Sperimentali) ed ARPA, i dipendenti delle Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Nazionale, compresi quelli delle Strutture anche di carattere privato e/o religioso che intrattengono un rapporto di convenzione e/o accreditamento col Sistema Sanitario Nazionale.

Resta invece confermato lo sciopero di 24 ore indetto per il 23 febbraio 2018 dalle Organizzazioni Sindacali Nursing Up, NurSind, Associazione Sindacale CUB Sanità Italiana, SHC Sanità Human Caring, USB Pubblico Impiego Sanità e Cobas Pubblico Impiego per il personale del Comparto della Sanità pubblica operante nelle ASSL, nelle Aziende Ospedaliere e negli Enti del SSN, a valere per tutti i turni di servizio.

Nella giornata dello sciopero saranno assicurati i servizi pubblici essenziali, nel rispetto della vigente normativa, attraverso l'individuazione dei contingenti minimi di personale a garanzia delle prestazioni indispensabili e non dilazionabili, equivalenti per l'assistenza sanitaria d'urgenza al personale normalmente impiegato durante il turno in cui viene effettuato lo sciopero e per l'assistenza sanitaria ordinaria ai contingenti impiegati nei giorni festivi.

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