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Corso formativo ““La strategia One-Health nelle azioni di contrasto alla resistenza agli antimicrobici

ORISTANO, 7 NOVEMBRE 2019 – Si terrà venerdì 22 novembre nella sala congressi di Santa Cristina, a Paulilatino, il corso formativo “La strategia One-Health nelle azioni di contrasto alla resistenza agli antimicrobici”, rivolto a medici chirurghi, farmacisti, veterinari, biologi, infermieri, assistenti sanitari e tecnici di laboratorio.

Il seminario, nel solco delle attività previste dal Piano Regionale della Prevenzione “Controllo delle infezioni correlate all’assistenza e all’antibioticoresistenza”, si prefigge di aumentare la consapevolezza nella popolazione generale dell’importanza di un appropriato uso di antibiotici e sensibilizzare i medici sulla prescrizione razionale degli antibiotici. Nell’incontro, particolare attenzione sarà dedicata all’integrazione delle azioni di adeguato utilizzo degli antibiotici in ambito sia umano che veterinario, nell’ottica di una unica salute – One-Health - , al fine di limitare la diffusione di microbi sempre più resistenti e su cui ci sono sempre meno armi a disposizione qualora causino infezione, in particolare negli individui più fragili.

In Europa oltre 4 milioni di persone l’anno sono colpite da infezioni batteriche ospedaliere, con 25 mila morti stimate per infezioni provenienti da germi resistenti. Le infezioni correlate all’assistenza (Ica) colpiscono ogni anno circa 284mila pazienti, causando circa 4.500-7.000 decessi e si prevede che nel 2050, se non si prenderanno provvedimenti efficaci, le infezioni batteriche causeranno circa 10 milioni di morti l’anno, superando ampiamente i decessi per tumore (8,2 ml/anno), diabete (1,5 ml/anno) o incidenti stradali (1,2 ml/anno) con un impatto negativo – secondo recenti stime del Fondo monetario internazionale – di circa il 3,5% sul Pil mondiale.

La Regione Sardegna ha definito nel 2018 le “Linee di indirizzo alle Aziende sanitarie per la prevenzione, la sorveglianza e il controllo del rischio delle infezioni correlate all'assistenza (ICA) e per la lotta all'antimicrobico resistenza (AMR)” che individuano tra i principali attori della lotta figure professionali di diversa formazione, con compiti che spaziano dalle cure ospedaliere a quelle territoriali, abbracciando sia la salute umana che quella animale. L’approccio utilizzato è stato quello “One Health”, con cui si riconosce che la salute degli esseri umani è legata a quella degli animali e dell'ambiente. Un concetto ed un approccio che stanno rapidamente diventando essenziali e strategici e che hanno innescato un movimento internazionale basato su collaborazioni intersettoriali, formalmente riconosciuto da: Commissione Europea, Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, CDC, Banca Mondiale, OMS, FAO, Organizzazione Mondiale per la Salute Animale (OIE), Istituti di ricerca di tutto il mondo, ONG e altri enti e livelli decisionali sulle politiche sanitarie.

“One Health” identifica un concetto olistico di salute delle persone, degli animali, degli ambienti di vita e lavoro e degli ecosistemi e promuove l'applicazione di un approccio multidisciplinare collaborativo per affrontare i rischi potenziali o attivi che hanno origine dall’interfaccia tra ambiente di vita e lavoro, popolazioni animali ed ecosistemi. Indipendentemente da quale definizioni di “One Health” venga utilizzata nei diversi continenti, il fattore comune è l’interazione di tutte le professionalità e i saperi che hanno un impatto diretto o indiretto sulla salute.

Per migliorare l'efficacia dell'approccio “One Health” occorre stabilire un migliore equilibrio e una sistematica interazione tra i gruppi professionali con una maggiore efficienza delle reti esistenti, in particolare tra medici e veterinari di sanità pubblica, medici di famiglia, farmacisti, epidemiologi, operatori ambientali e del settore faunistico, sociologi, economisti, giuristi, legislatori, decisori istituzionali ed esperti dello sviluppo sostenibile.

La durata effettiva dell’attività formativa è di 5.30 ore

L’evento è rivolto a 115 partecipanti provenienti dalle Aziende Sanitarie Sarde così ripartiti:
- 30 Medici Chirurghi di tutte le discipline
- 20 Farmacisti di tutte le discipline
- 20 Veterinari di tutte le discipline
- 5 Biologi
- 25 Infermieri
- 10 Assistenti Sanitari
- 5 Tecnici di laboratorio

Le iscrizioni saranno accolte in ordine di arrivo

Responsabili Scientifici e culturali del progetto formativo sono il Dirigente Medico della Direzione Sanitaria Azienda Ospedaliera Brotzu Federico Argiolas e la Responsabile di Distretto Ghilarza/Bosa Daniela Mulas

I docenti sono operatori sia interni che esterni a ATS, esperti di infezioni correlate all’assistenza, gestione degli antibiotici e antibiotico-resistenza.

Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre il 18 novembre al seguente indirizzo: iscrizionecorsi.assloristano@atssardegna.it


Documenti allegati
Programma corso [file.pdf]
Modulo iscrizione [file.docx]

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