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Autismo, seminario regionale on line "Meglio accogliere, accogliere meglio"

CAGLIARI, 3 marzo 2021 - "Meglio accogliere, accogliere meglio: qualificare la rete delle strutture residenziali e semiresidenziali per l'autismo" è il titolo del progetto promosso dall’Istituto Superiore di Sanità a carattere inter-regionale con l'obiettivo di implementare le buone prassi nella residenzialità per l’autismo e di sperimentare modelli efficaci e specifici di intervento. Tale progetto vede la Sardegna partner insieme ad altre regioni d’Italia tra cui l’Emilia Romagna in quanto ente capofila,a seguito del recepimento con DGR RAS 9/34 del 22/02/2019 e determinazione del DG ATS 434 del 4/06/2019.

Il 5 marzo 2021 si terrà un seminario on line durante il quale esperti si confronteranno sulle tematiche relative all'autismo e alla promozione e miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali per la Persona con Autismo in Sardegna. Saranno presenti, oltre al Direttore del DSMD Sud Dott.ssa Graziella Boi e allo staff progettuale (Silvia Paba, Neuropsichiatra Infantile e Referente Scientifico; Rossella Barbarossa e Annapaola Tocco, psicologhe esperte in tema di autismo), anche la Coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale Autismo dell'Istituto Superiore di Sanità (Dott.ssa Maria Luisa Scattoni), la referente della regione capofila (Dott.ssa Serenella Grittani, AUSL Romagna), la Direzione ATS e le Direzioni Generali RAS Sanità e Politiche Sociali (Dott.ssa Francesca Piras, Dott.ssaSerena Meloni). Partecipan, inoltre, professionisti della salute mentale e rappresentanti delle associazioni dei pazienti e familiari. L’evento sarà in sincrono a numero chiuso, ma verrà reso fruibile con link apposito sul sito di ATS Sardegna, nella sezione dedicata alla Formazione.

I disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono caratterizzati da una significativa compromissione dello sviluppo delle capacità di relazione e comunicazione sociale, da modalità ristrette e ripetitive di interessi, comportamenti e attività, che esordiscono nei primi anni di vita e persistono nelle successive fasi dello sviluppo; si associano frequentemente a quadri complessi di psicopatologia e disabilità intellettiva. Per tale motivo è possibile rilevare una significativa eterogeneità delle manifestazioni cliniche, con conseguenti gradi di disabilità correlati agli ASD, che necessariamente richiedono interventi terapeutici e assistenziali altamente differenziati.
Il decorso del disturbo, oltre che dalla severità e complessità clinica, appare notevolmente condizionato dalla disponibilità o meno dei servizi sanitari e socio-assistenziali dedicati e dalla programmazione di interventi in linea con i bisogni e i cicli di vita della persona.
La criticità rilevata dall'Istituto Superiore di Sanità circa le carenze assistenziali per i pazienti autistici adulti o in tarda adolescenza ha portato a promuovere il progetto“Meglio Accogliere, Accogliere Meglio”, anche con la finalità che possa essere occasione per la costituzione di una rete strutturata di professionisti che dalla Neuropsichiatria Infantile alla Psichiatria Adulti possano occuparsi in continuità della cura di tali pazienti fragili, promuovendo reti di collaborazione con agenzie educative ed enti locali.
In linea con la legge nazionale n. 134/15 “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”, tale progetto è nato con la finalità di sperimentare interventi semiresidenziali e residenziali appropriati e di qualità, con il coinvolgimento delle famiglie e degli ambienti di vita; aumentare la possibilità di trattamento di persone con disturbi dello spettro autistico associato a gravi disturbi di comportamento; promuovere reti di confronto clinico, scientifico e organizzativo sia a livello regionale che inter-regionale.
Pertanto in ambito regionale a cura dello staff di progetto in capo al DSMD Sud sono state individuate strutture accreditate che accolgono pazienti con autismo e sottoposte a una dettagliata analisi delle prassi atta ad evidenziare indicatori di qualità e appropriatezza, oltre che verificare l’utilizzo di strategie di cura secondo le più recenti evidenze scientifiche. Sono stati inoltre promossi corsi residenziali sul tema, supervisioni e focus group di approfondimento per operatori del sanitario e del sociale, in collaborazione con le associazioni di familiari, il che ha permesso il confronto e l’estensione di conoscenze specifiche sui trattamenti evidence-based. Tale formazione congiunta altamente efficace ha evidenziato la necessità di una maggiore integrazione degli interventi socio-sanitari orientati al Progetto di Vita della Persona con Autismo e il bisogno di opportunità abitative maggiormente flessibili, possibilmente radicate nella comunità, capaci di rispondere ai bisogni differenziati delle persone con ASD, inclusa la possibilità di una vita al di fuori dalla famiglia come avviene per tutti i cittadini.
Lo staff progettuale nel corso del seminario on line del 5 marzo presenterà le risultanze del progetto “Meglio Accogliere, Accogliere Meglio” con l’auspicio che, seppure non esaustivo, esso possa rappresentare un ulteriore passo per tutelare la dignità, il diritto alla salute e migliorare la qualità di vita delle persone con autismo in Sardegna.

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